In breve
Qualora possibile, aggiungi una data di scadenza alle email che invii.
Nel SMTP Relay di Splio, dovrai aggiungere la seguente intestazione:
Expires: Thu, 6 Apr 2023 12:21:57 +0200
Un po’ di contesto sul volume email e la loro impronta ecologica
È palese, ogni giorno vengono inviati enormi volumi di email nella nostra società. Secondo Radicati, il volume mondiale era più di 330 miliardi di email al giorno nel 2022. Questa cifra comprende approssimativamente 30 miliardi di email commerciali e marketing.
Forse lo sapete già, tutte queste email sono costose per quanto riguarda l’impronta ecologica. Infatti, inviare e conservare queste email richiede una grande quantità di dischi rigidi e di server ospitati nei data centers. I data centers sono alimentati da energia elettrica maggiormente prodotta da combustibili fossili in numerosi paesi. E quando questi combustibili vengono bruciati per produrre elettricità, diossido di carbonio è liberato nell’aria, avendo un impatto sul cambiamento climatico. Si stima che l’impronta di carbonio di un Terabyte di archivazione nel cloud è di 9.63 kgCO2. Un disco rigido ha una durata di vita di sette anni.
Oltre all’elettricità, anche il ciclo di vita dei dischi rigidi e dei server ha un costo ambientale: 12.2 kgCO2 per disco rigido prodotto e un’impronta che non si può quantificare alla fine del suo ciclo di vita. Sfortunatamente, il riciclo di questi apparecchi elettronici è rarissimo e la maggior parte di essi vengono smaltiti in discariche a cielo aperto in Asia, dove rilasciano mercurio, piombo, arsenico e altri inquinanti a detrimento delle popolazioni locali. Ti invitiamo a partecipare a un Digital Collage per saperne di più.
Poiché lasciamo che le email si accumulino nelle caselle di posta elettronica, l’archiviazione dei dati aumenta, così come il bisogno di dischi rigidi e di energia per alimentarli. I MailBox Providers offrono gratuitamente alti volumi di archivazione, quindi non è necessario eliminare i messaggi per gli utenti che si limitano spesso ad archiviarli.
L’iniziativa “Email Expiration Date”
Per ridurre quest’impronta ecologica, una squadra di esperti francesi ha deciso di agire e cercato soluzioni:
- Jonathan Loriaux, direttore generale e fondatore di Badsender ha avuto l’idea di definire una data di scadenza per le email, oppure di autodistruggerle. Il mittente determina la data di scadenza dell’email e i MailBox Providers facilitano il processo di eliminazione per i destinatari.
- Benjamin Billon, il Compliance and Deliverability Director di Splio, voleva impegnarsi anche lui. Nel 2019, ha incontrato il Shift Project per discutere dell’argomento.
Quest’idea potrebbe modestamente cambiare il mondo dell’email: aiuterebbe i MailBox Providers a offrirci soluzioni per pulire la casella di posta elettronica, per esempio grazie a una cartella per le email con scadenza che si potrebbe eliminare con un clic.
Aiutare gli utenti di email e i MailBox Providers a ridurre la loro impronta ecologica non implica che non dobbiamo modificare i nostri comportamenti. Nel mondo dell’email, come avviene per molte altre attività umane, spesso agiamo come se tutto fosse illimitato. Il riscaldamento globale dovrebbe incitarci a cambiare mentalità per quanto riguarda la sobrietà digitale, e in fine a ottimizzare e minimizzare l’uso delle tecnologie. Lo stesso vale per numerosi argomenti, tra cui l’email.
A proposito, eliminare le nostre email non significa che non dobbiamo ridurre ridurre la nostra impronta carbonio con altri mezzi: consumare meno carne, dare priorità il treno all’aereo per viaggiare. Ogni azione conta.
Nel 2019, Jonathan ha creato il sito web Zero Carbon email e ha cominciato a comunicare nel settore dell’email marketing.
Due anni dopo gli è venuta l’idea delle email con scadenza.
Lo stesso anno, Benjamin ha proposto un draft di articolo alla Internet Engineering Task Force, per offrire una soluzione molto semplice per far scadere le email: aggiungere un’intestazione tecnica di scadenza nelle email inviate, affinché il MailBox Provider che riceve il messaggio possa aiutare gli utenti a cancellare i messaggi che diventano inutili dopo qualche giorno.
Dove ci siamo oggi
Il progetto è attualmente in una fase critica: dobbiamo convincere quanti più Email Service Providers e marche possibili di includere quest’intestazione nelle email marketing.
Però non sarà sufficiente per far scadere le email marketing obsolete. Né Splio, né i suoi concorrenti, né i marketer possono decidere del futuro delle email marketing obsolete. Solo i MailBox Providers come Gmail od Outlook sono in grado di prendere questa decisione.
Per convincerli a sviluppare sui loro software una funzionalità per eliminare automaticamente le email, o in altri termini per influenzare le loro enormi roadmap, dobbiamo inviare un volume importantissimo di email con l’intestazione di scadenza.
Dimostreremo così il forte interesse dei marketer per l’argomento.
È lì che abbiamo bisogno del tuo aiuto. ❤️
Come contribuire al progetto?
- Se usi il SMTP Relay di Splio, puoi già includere l’intestazione nelle email che invii. Leggi l’articolo sulla configurazione del SMTP Relay per saperne di più.
- Stiamo lavorando sull’implementazione di una funzionalità per la nostra piattaforma di Marketing Automation che ti permetterà di includere l’intestazione di scadenza nelle tue campagne o design email.
Vuoi saperne di più sulla nostra strategia CSR?
Contatta Houda El Joundi, il Corporate and Social Responsibility Manager di Splio.