Lo scorso maggio, il gigante del web ha annunciato in un articolo dettagliato l’aggiornamento delle norme relative agli account inattivi per rinforzare la sicurezza degli utenti. In pratica, a partire dal dicembre 2023, qualsiasi account su cui non si rileva né attività né accesso nei 2 ultimi anni verrà cancellato da Google.
In breve
Tre cose che puoi fare per evitare qualsiasi problema:
- Implementare una politica per i tuoi contatti inattivi, rimuovendoli dalle tue liste opt-in
- Sempre escludere dalle tue campagne i contatti che sono rimasti inattivi nei due ultimi anni (puoi anche ridurre questo periodo a 1,5 anni)
- Cancellare tutti i dati inutili per conformarsi al RGPD
Perché è importante?
Un cambiamento di politica di questo tipo non deve essere preso alla leggera, poiché implica molto di più che perdere il contenuto della tua casella di posta precedente. Dal punto di vista del marketer, questa novità avrà per conseguenza la disattivazione di alcuni contatti del tuo database. Non solo questi contatti non riceveranno più le tue email, ma provare a contattarli genererà ora hard bounce che possono avere effetti distruttivi sulla tua reputazione come mittente di email.
Come lo sai, se talvolta ci vogliono mesi per costruire una buona reputazione, basta un’unica campagna full-base con indicatori di deliverability deboli per impattare negativamente le tue performance globali.
Cosa devi fare adesso
Anche se riattivare i contatti inattivi del tuo database è generalmente una strategia pertinente per il tuo piano marketing, dovrai adesso tenere presente la nuova scadenza di 2 anni scelta da Google.
Per non mettere in pericolo le tue prossime campagne oppure la tua reputazione, ti consigliamo di creare un filtro in Target che escluderà i contatti inattivi da più di 2 anni e creati più di due anni fa, per usarlo in ciascuna delle tue campagne a partire dal dicembre 2023.
In generale, evita le campagne full-base a ogni prezzo e rivolgiti solo a pochi contatti inattivi alla volta per limitare gli hard bounce generati. Tuttavia, non dimenticarti che alcuni contatti non sono più pertinenti da riattivare e che devi conservare solo i dati necessari; non vorresti cadere in uno spam trap.
Per saperne di più sulle campagne di riattivazione dei contatti inattivi, consulta questo articolo.
Non dimenticarti che il rispetto del RGPD implica che cancelli tutti i dati personali che non usi. Se nel tuo database ci fossero contatti che sei sicuro di non contattare mai più, dovresti cancellarli.
Altri cambiamenti sono da prevedere nel 2024 con l’aggiornamento del regolamento di Google e di Yahoo sull’invio massivo di email. Questo cambiamento implicherà l’aggiunta di nuovi criteri riguardando l’autenticazione email, le disiscrizioni e la segnalazione per spam. Come cliente di Splio, sei stato informato durante la configurazione di tutte le misure di autenticazione necessarie. Assicurati di avere completato tutte le azioni corrispondenti.