Col passare del tempo, i tuoi contatti iniziano a diventare inattivi. In generale, si definisce "inattivo" quel contatto che non apre né fa clic sulle tue email da almeno 6 mesi.
Aperture: In quest'articolo condividiamo esempi di filtri basati sulle aperture email. Considera che questa metrica verrà influenzata dalla protezione della privacy di Apple Mail.
Che cosa - Definizione & contesto
In realtà, l'analisi dei dati mostra che i destinatari, al di fuori dell'intervallo attivo da 0 a 3 mesi, non acquistano più. Solo alcuni entro 3-6 mesi reagirebbero di nuovo (aperture o clic), mentre pochi dopo 6 mesi.
In base all'esito della riattivazione, i tuoi contatti possono essere classificati come segue:
- super-attivi aperture uniche, clic unici e acquirenti entro un intervallo di date tra 0 e 3 mesi
- attivi: aperture uniche e clic unici entro un intervallo di date tra 0 e 6 mesi
- dormienti: acquirenti senza aperture né clic entro un intervallo di date tra 0 e 3 mesi
- inattivi: destinatari che non hanno aperto né cliccato nell'intervallo di date tra 0 e 6 mesi
- quasi estinti: destinatari che non hanno aperto né cliccato nell'intervallo di date tra 0 e 9 mesi | destinatari che hanno acquistato l'ultima volta più di 6 mesi fa senza aprire né cliccare
- estinti: nessuna apertura unica, nessun clic unico e nessun acquisto da oltre 9 mesi
Ricorda, quanto più un indirizzo è inattivo, maggiore è il rischio di una risposta negativa (hard bounce, spam-trap, disiscrizione o segnalazione di spam).
L'obiettivo principale di qualsiasi campagna di riattivazione è trasformare i contatti inattivi in attivi, quindi farli aprire o cliccare nuovamente sulle email per limitare il tasso di abbandono.
In termini di deliverability, è estremamente importante concentrarsi principalmente sui contatti attivi e sui nuovi iscritti come popolazione principale per gli invii ongoing.
Dopo che la curva di reputazione inizia a consolidarsi, almeno 3 mesi dal primo invio, puoi iniziare ad attivare una campagna di riattivazione all'interno della tua strategia di marketing.
Quando stai per lanciare una campagna di riattivazione, è importante tenere a mente le seguenti linee guida:
- far partire la tua campagna di riattivazione successivamente a quella ongoing per opener e nuovi iscritti;
- contattare i tuoi clienti inattivi con un oggetto accattivante (ad esempio: offrire un coupon per un nuovo acquisto, promuovere il valore aggiunto di appartenenza al marchio, presentare i nuovi prodotti oppure includere uno sconto limitato nel tempo);
- limitare il ritmo di invio (vedi l'opzione ritmo di invio nello scenario della campagna);
- inserire una “categoria” durante l'impostazione della campagna, in quanto potrebbe essere utile per i filtri futuri e i messaggi di follow-up;
- tieni presente che in media il 3% del tuo cluster inattivo può essere riattivato correttamente. Se, dopo un secondo invio, i contatti non reagiscono (apertura o clic), devi metterli “in quarantena” e concentrarti solo sui contatti reattivi e sui nuovi iscritti;
- concentrati sulla qualità, non sulla quantità, poiché è dannoso per la tua reputazione di mittente e per la deliverability globale di Splio
In Splio è possibile costruire tre diversi scenari di riattivazione. A continuazione, le specifiche di ogni scenario di riattivazione, da quello più ampiamente utilizzato (automatico) a quello meno utilizzato ma suggerito in casi specifici (manuale).
Come - Passaggi
Riattivazione 1: campagna automatica
Passo 1: creazione del filtro
Per fare in modo che la tua campagna di riattivazione automatica funzioni in modo efficace, prima di tutto hai bisogno di un filtro che restituisca i contatti inattivi. L'obiettivo principale di questo approccio è quello di garantire che il numero di contatti nel filtro sia piuttosto basso ogni giorno per ridurre il rischio di bounce.
È necessario creare un filtro di contatto aggiungendo un gruppo di esclusione. Per prima cosa, seleziona i contatti con le condizioni data dell'ultima apertura o data dell'ultimo clic corrispondenti a 180 giorni fa (tempo trascorso = data variabile). In questo modo, stai selezionando la parte del tuo database la cui attività era esattamente 6 mesi fa.
Passo 2: creazione di una campagna automatica
Crea una campagna automatica e aggiungi il filtro principale che hai creato sopra come popolazione selezionata. In questo modo, lo scenario riceverà nuovi contatti che corrispondono al tuo filtro su base giornaliera.
Dopo aver scelto la popolazione principale, aggiungi la sequenza e seleziona “Data periodica” impostando la frequenza e l'ora desiderate.
Passo 3: creazione del follow-up (facoltativo)
Se lo desideri, puoi inviare un altro promemoria ai tuoi contatti inattivi. Potrebbe essere la politica aziendale a richiederlo sempre, oppure potresti avere un incentivo speciale per i tuoi clienti. Un follow-up si basa su una categoria di campagna inclusa nel filtro dei contatti e durante la configurazione dello scenario. Di solito consigliamo di non inviare più di due follow-up. In effetti, c'è il rischio che gran parte di questi messaggi non venga mai recapitata, il che potrebbe danneggiare ulteriormente la tua reputazione.
Riattivazione 2: campagna trigger
Passo 1: creazione del filtro
Una campagna di riattivazione trigger si basa su un approccio diverso, perché colpirai la parte inattiva del tuo database solo una volta, in base alla combinazione di frequenza, comportamento di acquisto e/o reattività dei tuoi contatti.
a) Riattivazione trigger in base al numero di email ricevute e aperture: crea un filtro di contatti che restituisca tutti i contatti che hanno ricevuto più di 12 email negli ultimi 6 mesi (frequenza) e che non hanno aperto alcuna email (reattività).
b) Riattivazione in base all'ultima data di ordine, apertura/e e data di inserimento nel database: creare un filtro di contatto che restituisca tutti i contatti che hanno acquistato negli ultimi 3 mesi, si sono iscritti negli ultimi 90 giorni, ma non hanno aperto alcuna email.
Passo 2: creazione della campagna trigger
Dopo aver scelto la popolazione principale, aggiungi la sequenza e seleziona “Trigger” se i tuoi dati vengono importati tramite batch (DataHub) o “Trigger in tempo reale” se i dati vengono invece sincronizzati tramite API.
Riattivazione 3: campagna manuale
Passo 1: creazione del filtro
Il punto di partenza di una campagna di riattivazione manuale è identificare la parte del database che corrisponde ai contatti inattivi.
a) Filtro di base: basato sull'approccio generale di definizione di contatti inattivi, coloro che non hanno aperto o cliccato nelle tue email negli ultimi 6 mesi:
b) Ciclicità nella categoria della campagna: se desideri restringere il volume e selezionare solo i contatti collegati a una specifica categoria della campagna, puoi scegliere le condizioni “Numero di email aperte” o “Numero di clic nelle email” dove si ha la possibilità di inserire la categoria della campagna.
In entrambi i casi, ti verrà restituito un volume elevato di destinatari inattivi che potresti raggiungere gradualmente utilizzando un invio manuale suddiviso in più rami.
Nel tempo, qualunque contatto apra o clicchi sulle tue email lascerà il filtro o i filtri inattivi sopra e si unirà invece alla tua popolazione di aperture uniche e di clic unici.
Passo 2: creazione manuale della campagna (tipologia split)
Tipologia split 1: rami progressivi (uno alla volta)
Scegliendo questo tipo d'invio, inizierai a selezionare il volume per ramo (vedi la barra di avanzamento) aggiungendo un ritmo di invio.
Il limite di velocità inserito verrà suddiviso per il numero di rami salvati. Ad esempio, se configuri 4 rami con una limitazione di 20.000 all'ora, ogni azione sarà limitata a 5.000 all'ora.
Tipologia split 2: rami uguali (medesima suddivisione contemporaneamente)
Invece di selezionare ogni volta un volume diverso per ramo, puoi selezionare il numero totale di rami a priori e inserire il 100% per assicurarti di suddividere il totale del tuo database in quattro rami.
Ecco come appare uno scenario di riattivazione di tipo split.
Creazione del design: suggerimenti per scenari di riattivazione automatica e manuale
Il design per una campagna di riattivazione deve trasmettere il messaggio “ci manchi”. Puoi farlo in due modi: o con qualche forte incentivo, come un premio ad es., oppure veicolando un contenuto ad hoc per “risvegliare” nuovamente i tuoi contatti.
Ricordati di includere sempre il link di disiscrizione, consigliato sia nella parte superiore che in quella inferiore del tuo messaggio, poiché i tuoi contatti più “dormienti” potrebbero sentirsi già infastiditi dal ricevere le tue email e vorrebbero trovare rapidamente un modo veloce per disiscriversi (in alto) senza dover scorrere l'intero design.
Quando - I nostri consigli per programmare al meglio la tua campagna
La frequenza di import dei dati:
- Tramite SFTP/Data Hub: colpirai i tuoi clienti il giorno dopo. Consigliamo di pianificare la campagna affinché venga inviata al mattino presto (non appena il cliente guarda il cell o subito dopo colazione. 8.00 – 9.30 AM): considera che la data d'inizio delle tue campagne deve avvenire sempre dopo che i dati sono stati sincronizzati in Splio.
- Tramite API: colpirai i tuoi clienti in tempo reale, non appena l'evento si è verificato (pochi secondi | minuti dopo che una condizione è stata soddisfatta oppure si è scatenato un evento).
Strategie diverse:
La strategia alternativa:
- Chi non vorrebbe dire la sua opinione? Invia un sondaggio ai tuoi clienti chiedendo informazioni sulla loro esperienza con il tuo marchio.
- Email di feedback chiedendo ai clienti perché hanno smesso di utilizzare / seguire il tuo marchio. Così facendo, puoi incentivare il loro ritorno o, alla peggio, fornire un feedback prezioso su come migliorare il tuo marchio.
- (Sai) cosa c'e di nuovo? Racconta ai tuoi clienti aneddoti interessanti per conoscere meglio il tuo marchio! Dai loro un'opportunità per tornare da te.
La strategia strutturata:
- Tempistica: attiva le tue campagne di riattivazione al momento giusto affinché siano più efficaci.
- Rimuovi definitamente contatti molto vecchi o inattivi a rischio dal tuo database senza tentare di riattivarli, tramite Splio oppure un tool esterno.
La strategia standard:
- Email d'incentivo: offri un inventivo affinché i tuoi clienti tornino ed acquistino nuovamente, come ad es. coupon, sconto o articolo/servizio gratuito.
- Ci manchi: queste email attirano i clienti che vogliono sentirsi apprezzati.
- Non trascurare l'anteprima del messaggio, fallo valere.