Questo articolo è destinato agli utenti del modulo Scenario. Se utilizzi Campaigns, lo step 2 di questo articolo è anche per te. Per tutti gli altri step, leggi il nostro articolo dedicato.
Può accadere che alcuni clienti riempiano i loro carrelli nei negozi online senza completare l'acquisto. Con l'aiuto di Splio non solo puoi analizzare i carrelli abbandonati, ma potresti anche voler spingere i tuoi clienti a rivedere il proprio carrello per acquistare i prodotti al suo interno.
Per questo Splio ti permette di impostare un messaggio commerciale per ricordare ai tuoi clienti che hanno lasciato in sospeso un carrello in un negozio online. Il messaggio può anche elencare i prodotti presenti nel carrello.
Come - Passaggi
1 - Il filtro del carrello abbandonato
Innanzitutto, dovrai creare un filtro per il carrello abbandonato. Per questo utilizza la condizione “Data di creazione” scegliendo l’opzione “Evento con data fissa” per selezionare un giorno specifico come punto di riferimento, oppure l’opzione “Evento con data variabile” per impostare invece una data relativa all'ora di calcolo.
Questo tipo di filtro abiliterai la tua campagna affinché colpisca i contatti non sono iscritti ad una lista (ma non coloro appartenenti alla black-list).
Per questa tipologia di campagna procediamo nel seguente modo:
Il tuo filtro basato sull'ambito “Carrello abbandonato” restituisce tutti i carrelli abbandonati che sono stati generati meno di 90 minuti fa. I carrelli abbandonati si sincronizzano in tempo reale tramite l'API.
2 - Il filtro di contatto
Questo filtro è utile solo se, in fase di importazione dati, non stai trasformando i carrelli abbandonati in scontrini.
Una volta creato il tuo primo filtro, dovrai creare un filtro contatti per escludere le persone che hanno acquistato da quando hanno abbandonato, nello scenario della tua campagna:
Questo filtro di contatto restituisce tutti i contatti che hanno acquistato meno di 85 minuti fa. Il tempo in minuti è disponibile solo se stai importando i tuoi dati con API.
Passo 2 - Integrazione di variabili al design
Splio ti offre uno strumento, noto come loop transazionale, per visualizzare i dati direttamente collegati non a un contatto, bensì a uno scontrino oppure a un carrello abbandonato. Di seguito troverai alcuni esempi di loop di carrello abbandonato per poter mostrare i prodotti rimasti nel carrello dei tuoi clienti, prima del processo di check-out.
Per ulteriori informazioni sui loop che puoi utilizzare nelle campagne destinate ai tuoi contatti, consulta la sezione sui loop di prodotti e di negozi.
Loop del carrello abbandonato
Puoi fare riferimento ai carrelli abbandonati utilizzando la parola chiave CARRELLO. Quest’ultimo genera un loop che viene elaborato ogniqualvolta un prodotto viene inserito nel carrello abbandonato.
<table>
<tr>
{SPLIO FOREACH PRODUCT IN BASKET SEPARATOR="</tr><tr>" EVERY="3"}
<td>
<h3>Product ID: $product.sku$</h3>
<p>
Name: $product.name$ ($product.brand$) <br/>
Price: $product.price$
</p>
{SPLIO IF $product.img_url$ !=""}
<img src="$product.img_url$" />
{SPLIO ELSE}
[no image display]
{SPLIO ENDIF}
</td>
{SPLIO ENDFOREACH}
</tr>
<tr>
<td>$basket.total_price$</td>
</tr>
</table>
Spiegazione:
- 1. Splio genera il loop per ogni prodotto (articolo) nel carrello (carrello abbandonato).
- 2. Se ciascun prodotto corrisponde ad una cella, ogni 3 prodotti le suddette celle vengono raccolte nella riga della tabella.
- 3. I dati di nome, marchio e prezzo vengono inseriti nella cella e viene aggiunta anche un’immagine del prodotto.
- 4. Una volta che tutti i prodotti sono stati visualizzati, il valore totale dei prodotti nel carrello viene riportato sotto in una riga separata.
Tieni presente che quando carichi i prezzi dei tuoi prodotti, devi inserire due decimali dopo il punto (es. 10.99).
Passo 3 - Creazione della campagna
Una volta creati i filtri e aggiornato il design con le relative variabili, potrai continuare con la creazione della campagna.
Potrai trovare i tuoi filtri in SCENARIO > Campagna automatica > Aggiungi sequenza.
Puoi selezionare i tuoi filtri dai filtri delle vendite nel menu della popolazione dello scenario (vedi sotto).
Dovrai includere il filtro del carrello abbandonato con il simbolo “+”.
Scenario > Nuova campagna > Seleziona campagna automatica
Tipi di campagne automatiche
È importante distinguere le diverse tipologie di campagne automatiche che hai a disposizione sulla piattaforma Splio. Una di queste è la campagna trigger. Tutte le campagne trigger vengono lanciate solo una volta per ogni oggetto (solitamente utilizzato per contatto, scontrino o carrello abbandonato) nel filtro o nella lista su cui si basano. Sono divise in due sottotipi di campagne trigger, in tempo reale e “semplici”, a seconda di come vengono lanciate.
Non modificare mai il filtro!
Assicurati che il tuo filtro funzioni come previsto prima di avviare qualsiasi campagna trigger. Non devi mai e poi mai modificare un filtro per la campagna trigger una volta che la campagna è in esecuzione. Questo perché le campagne trigger vengono inviate a tutti i contatti (o, ad esempio, ai contatti associati a scontrini) che rientrano nel filtro. Tutti i contatti aggiunti al filtro a causa della tua modifica diventeranno un target immediato! Cosa che sarebbe preferibile evitare.
Trigger in tempo reale
Queste campagne vengono avviate immediatamente dopo l'aggiornamento dell'oggetto (contatto, scontrino o carrello abbandonato) tramite l'API. Ciò può accadere solo una volta, e ulteriori aggiornamenti allo stesso oggetto non avvieranno la campagna. I tre casi d'uso classici qui sono le campagne di Benvenuto, Conferma d'acquisto e Carrello abbandonato.
Per funzionare, questo tipo di campagna richiede un caricamento API dei dati. In questo caso, la pianificazione temporale impostata nella campagna viene ignorata e può essere lanciata in qualsiasi momento e tutte le volte necessarie al giorno.
Tieni presente che per le campagne trigger, se decidi di aggiornare il design, questa modifica verrà presa in considerazione solo una volta al giorno, indipendentemente dall'invio della campagna (attivazione dell'evento).
Trigger
Anche l'altro tipo di campagna trigger o quelle che abbiamo chiamato in precedenza le campagne trigger “semplici” o “non in tempo reale” vengono lanciate una volta per oggetto. Tuttavia, sotto altri aspetti, vengono elaborate come campagne automatiche. Quando un oggetto arriva nel filtro target, viene messo in coda e il messaggio verrà inviato alla successiva elaborazione della campagna. La tempistica e la frequenza della campagna sono definite nello scenario. Questo tipo di campagna può essere inviato da un minimo di una volta al mese a un massimo di una volta al giorno.
Un malinteso comune si verifica quando i clienti aggiornano i propri dati tramite batch (ad esempio, DataHub). Contrariamente ad alcune aspettative, tali campagne vengono inviate nei tempi previsti, al massimo una volta al giorno.
Anche in questo caso, poiché i caricamenti in batch funzionano con trigger normali, l'invio in tempo reale è riservato alle connessioni API.
Passo 4: (facoltativo) aggiunta di un messaggio di follow-up
Aperture: In quest'articolo condividiamo un esempio di filtro basato sulle aperture email. Considera che questa metrica verrà influenzata dalla protezione della privacy di Apple Mail.
Non è possibile aggiungere direttamente una sequenza nello scenario di una campagna trigger, tuttavia è possibile creare una campagna di follow-up collegata a un'altra utilizzando la categoria della campagna.
Ricorda che non puoi aggiungere una categoria a una campagna esistente, devi farlo durante la sua creazione. Una volta creata, una categoria di campagna non può essere eliminata.
Il campo della categoria della campagna viene compilato durante il primo passo nella creazione della campagna Scenario > Nuova campagna > Categoria della campagna.
Esempio di una condizione di filtro che utilizza la categoria della campagna
Notare il vincolo di tempo impostato qui, sta a indicare che solo i contatti che hanno aperto l'email nelle ultime 24 ore saranno presi come target dalla nuova campagna utilizzando questo filtro (che è perfetto se il messaggio di follow-up è impostato per funzionare una volta al giorno).
Puoi trovare ulteriori informazioni sul retargeting con la categoria della campagna nella nostra documentazione..
Quando - I nostri consigli per programmare al meglio la tua campagna
La frequenza di import dei dati:
- Tramite SFTP/Data Hub: colpirai i tuoi clienti il giorno dopo. Consigliamo di pianificare la campagna affinché venga inviata al mattino presto (non appena il cliente guarda il cell o subito dopo colazione. 8.00 – 9.30 AM): considera che la data d'inizio delle tue campagne deve avvenire sempre dopo che i dati sono stati sincronizzati in Splio.
- Tramite API: colpirai i tuoi clienti in tempo reale, non appena l'evento si è verificato (pochi secondi | minuti dopo che una condizione è stata soddisfatta oppure si è scatenato un evento).
Strategie diverse:
La strategia alternativa:
- Ricorda ai tuoi clienti di completare l'acquisto tramite un'email personalizzata, mostrando ad es. diverse opzioni per personalizzare il prodotto nel carrello.
- Ripristina il legame con i clienti che hanno abbandonato il carrello (o cancellato un ordine) mostrando prodotti simili a quelli che non hanno ancora acquistato (o cancellato). Fai in modo che visitino nuovamente il sito, cercando di approfondire la motivazione dietro l'abbandono (o cancellazione) e avvicinarli quanto più possibile a quello che stanno cercano.
La strategia strutturata:
- Stabilire la giusta frequenza d'invio per il target selezionato ti aiuterà a comprendere meglio quando coinvolgere i tuoi clienti e quando lasciarli in pace.
- Offrire uno sconto in scadenza: poter risparmiare è senz'altro apprezzato dai clienti, sopratutto quelli a punto di acquistare. Infatti, se hanno aggiunto il tuo prodotto nel carrello, significa che sono veramente interessati.
La strategia standard:
- Segmentare è la chiave per personalizzare l'esperienza post-acquisto.